L’albergo delle libertà

  • Per che partito si candida?

L’Albergo delle libertà

  • Che tipo politica estera ha pensato la sua coalizione?

E’ bene che ognuno impari a farsi i fatti suoi sostanzialmente, quindi non intendo avere a che fare con altri presidenti di stati “barbari”

  • Che tipo di politica fiscale intende adottare?

Sto organizzando una conferenza “Meneinfisco 2006” per spiegare le nostre posizioni al riguardo.

L’obiettivo è tassare chi ha voglia di essere tassato, non è giusto imporre oneri a chi non ne ha voglia, senza contare che ci sono tanti calcoli da fare e non tutti sono portati per la matematica. Sarebbe discriminazione non trova?
  • Come vede l’evasione fiscale?

Come un diritto costituzionale: Art. 13: La libertà personale è inviolabile.

  • Che misure vuole adottare contro l’evasione fiscale?

Il metro, il litro, dipende. Ah ma lei intendeva azioni di contrasto? Nessuna, chiaramente, si tratta di giusto risparmio d’imposta.

  • A livello di politica energetica proponete qualcosa di alternativo?

Se per voi va bene stare al buio non c’è nessun problema, e poi le cenette a lume di candela sono molto romantiche.

Ma forse lei intendeva energia alternativa del tipo “bruciamo i rifiuti” oppure “usiamo i ventilatori giganti”… no sono cose passate di moda, poi magari viene freddo con sti spostamenti d’aria…
  • Sull’istruzione, riformerete?

Non capisco perché accanirsi contro l’ignoranza. George Orwell sosteneva, giustamente, che “l’ignoranza è forza”. Come dargli torto…

E poi mi scusi ma vorrebbe sentirsi dire che introdurrò una riforma tipo 3+2?
Avevo pensato alla riforma 5×7√3 ma poi non ne ho avuto voglia.
  • Nella politica culinaria, base del turismo, avete delle novità?

Al turista non conviene venire a mangiare qua, tra le spese per arrivare e per tornare a casa troppa roba si mangiava al suo Paese.

Comunque visto che la gente ci tiene ho pensato di aprire chocolate show in ogni città e di abolire verdurame vario: sono certa di raccogliere molti voti in questo modo.
  • I suoi alleati come vedono queste sue prese di posizione?

Si adeguano, poveretti, cosa devo fare?

  • Permetterà disordini nelle città?

Basta che poi rimettano tutto a posto, di certo non pagherò qualcuno per spazzare le strade, se fanno disordine dopo puliscono e risistemano.

Vabbè che se poi la roba si trova anche il disordine non è così insopportabile.
  • Sono sufficienti i fondi destinati alla ricerca?

Dipende quanta roba va persa, è sempre lì il discorso.

Ah ma forse lei intendeva la ricerca scientifica.

Dovrei chiedere a mia cugina, non mi intendo molto di queste cose, in tutti i modi di gente che fa i pappotti nei laboratori pagati dai cittadini ce n’è fin troppa!

  • Le crisi finanziarie causate dai recenti crack di grandi società si ripeteranno?

Fallire fa parte del rischio d’impresa e non vedo perché demonizzarlo, e poi non posso mica guardare nelle tasche della gente, insomma.

Mi segua nel ragionamento: un panettiere lavora col pane giusto? Se porta a casa al suo bimbo delle pagnotte che ha preparato mica nessuno va ad arrestarlo, giusto?
Allora lei mi deve spiegare perché prendersela con un amministratore delegato che lavora coi soldi e se ne porta a casa un po’!
  • Intende vendere i beni statali?

Qualcuno pensavo di tenerlo per me, però in generale sì perché tanto alla fine sono di tutti e di nessuno, non è che posso invitare i miei amici al palazzo del Comune a fare una festa, però quel palazzo è anche mio, giusto?

Di conseguenza o organizziamo dei party per tutti i cittadini oppure conviene vendere.
  • Con le pensioni come la mettiamo?

Si riferisce agli alberghetti fuori porta o ai soldini ai vecchi? Ah ok.

Abbiamo una popolazione composta per il 70% da anziani, e il motivo è semplicissimo: col passaggio all’euro ci siamo dimenticati di dividere a metà anche i dati dell’anagrafe.
Di conseguenza chi ha 70 anni potrà lavorare perché ne avrà 35 e così via.
Non ho moltiplicato per 1000 perché diventava troppo complesso: si sa i vecchi fanno un po’ fatica con questi conti.